Il concetto moderno di Detox e Remise en Forme, è diventato sempre più popolare negli ultimi anni. È spesso (erroneamente) collegato al post festività o associato a tendenze che possono essere potenzialmente dannose per la salute, come il Juice cleanse.
Non esistono, infatti, pratiche miracolose per eliminare le tossine dal corpo. Il digiuno senza controllo medico o il consumo esclusivo di succhi di frutta e verdura possono creare ulteriore stress al corpo, privandolo di nutrienti essenziali a favore di un carico importante di zuccheri semplici circolanti nel sangue.
Il Detox in realtà affonda le sue radici in una pratica molto più antica e che probabilmente i nostri antenati realizzavano in modo molto spontaneo e naturale, assecondando il flusso delle stagioni.
Perché si parla tanto di Detox
Non è un caso che la natura in questo periodo dell’anno ci metta a disposizione così tanti vegetali amari.
Infinite qualità di insalate, cicorie, radicchi, puntarelle, catalogna, cime di rapa, tutta la famiglia delle crucifere (cavoli) e ancora carciofi, cardo, agrumi come il cedro e il bergamotto, che tra l’altro è anche un grande antidepressivo naturale.
Il gusto amaro è il cuore pulsante dei processi di disintossicazione. Ci permette di risvegliare i nostri organi, rivitalizzare l’organismo e non sovraccaricarlo per evitare spossatezza, malumore, apatia, astenia, disturbi gastrointestinali e digestivi e insonnia.
Insomma, la natura ci fornisce un pool di fitonutrienti ricchissimo, sta a noi decidere se consumarlo o meno.
Non è un caso che gli alimenti ricchi di vitamina c come gli agrumi arrivano in autunno, mentre frutta e verdura ricca di acqua di vegetazione e sali minerali, come pesche, zucchine e cetrioli, nascono in estate.
Ad ogni vegetale corrisponde un colore e ogni colore rappresenta specifici fitonutrienti. Ci avevi mai pensato, ?
Mangiare secondo natura, e quindi secondo stagione, ci fornisce esattamente i fitonutrienti di cui abbiamo bisogno nel qui e ora.
La “Remise en Forme” e il Detox
Un progetto di “remise en forme”, per essere tale, deve sostenere la salute del nostro corpo tutto l’anno e non solo 10 giorni una tantum.
L’organo d’elezione per attivare i processi di disintossicazione è il grande dimenticato: il fegato.
In pochi ne parlano perché è un organo molto diligente e prima di farsi sentire sopporta tutti i nostri bagordi, in silenzio e a lungo.
Le tossine devono essere elaborate, scomposte e rese sicure dal fegato, prima di circolare nel sangue per l’espulsione finale attraverso reni, intestino, pelle e polmoni.
Per tossine si intendono prodotti di scarto a seguito di reazioni essenziali alla vita. Possono essere tossine prodotte dal metabolismo di alimenti poco salutari, ormoni, alcool, metalli pesanti, additivi, pesticidi, farmaci, conservanti, inquinanti ma posso essere anche tossine di natura emotiva, collegate a stress, ansia, problemi relazionali, ecc.
Per sostenere un vero processo di disintossicazione, abbiamo bisogno di dare supporto e stimolare la funzione di questi organi, detti emuntori, creando sinergie tra alimenti funzionali al sostegno del nostro organismo, con un approccio olistico e una visione d’insieme.
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